La guerra ci ridurrà al silenzio

Con tutto il rispetto per ogni orientamento politico, vorrei condividere con chi al pari di me prova vivo allarme per la situazione del nostro servizio sanitario pubblico, alcune brevi riflessioni e una domanda:

cosa c’è di meglio di un’economia di guerra per cancellare decenni di conquiste sociali?


Lugubri suoni di tamburo fanno da sfondo a discorsi che credevamo ormai archiviati dalla Storia con timbro di infamia; ignobili  proclami escono da bocche che si muovono sulle facce abbronzate di gente che mai invierà i propri figli ad ammazzare ed a farsi ammazzare, ma volentieri manderà i nostri.


Per obbedire ai loro padroni e soddisfare le proprie tasche si prenderanno tutte le nostre tasse; i nostri risparmi verranno divorati dall’inflazione figlia di politiche lesive dell’interesse generale e quello che avanzerà, se avanzerà, lo spenderemo per curarci.

Nel frattempo coloro che ci trascinano nel baratro, si arricchiscono immensamente mentre per i servizi essenziali del Paese restano solo le briciole.


La guerra è il male assoluto perché apre una immensa voragine all’interno della quale scompare ogni risorsa e la Civiltà stessa;

non voglio, ripeto non voglio, dare il mio appoggio a nessuno che abbia la benché minima relazione con chi concepisce la guerra come pur lontanissima opzione o con chi ipocritamente parla di Pace mentre coltiva odio e rancore tra i popoli e vende o regala armi.

Nulla al mondo é più importante della Pace perché in guerra ogni razionalità, battaglia o aspirazione civile sono ridotte al silenzio dal fragore delle bombe.

Pace, per non vivere nella paura di morire violentemente, Terra, per salvare l’equilibrio naturale che ci tiene in vita, Dignità che deriva solo dal rispetto dei diritti di ogni persona.

Dobbiamo restare in vita, lottare per salvare l’ambiente naturale e difendere il diritto ad una vita degna per tutti.

Buon voto!!

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